15 Maggio 2023
Quali sono le opzioni per la messa in posa del pavimento in legno, dal punto di vista tecnico ed estetico.
Il parquet ha indiscutibilmente un fascino ed un eleganza intramontabile. Riesce a donare un tocco di prestigio a qualunque ambiente, è bene quindi riuscire a valorizzare al massimo questo materiale di grande qualità.
Vediamo quindi quali sono le tecniche di posa, andando a scoprire sia gli aspetti funzionali che gli aspetti puramente estetici.
Partiamo con la componente tecnica. Il pavimento in legno ha due modalità di posa: flottante (o galleggiante) e incollata. Esiste anche la posa inchiodata ma è ormai superata.
La scelta della modalità di collocazione dipende soprattutto dal tipo di materiale e dalle caratteristiche dell’ambiente.
La posa flottante consiste nel solo appoggio della plancia sulla superficie senza alcun tipo di ancoraggio al suolo. Viene utilizzata soprattutto nei casi in cui si desidera installare il parquet su un pavimento già esistente senza compromettere l’integrità di esso. Viene adottata generalmente con listelli di grandi dimensioni per garantire una maggiore stabilità. Il parquet flottante deve sempre essere posto in opera su una barriera al vapore (polietilene) per isolare dall’umidità residua degli strati sottostanti e su uno strato di isolamento acustico, ovvero un materassino isolante e fonoassorbente.
Quali sono gli elementi a cui fare molta attenzione in caso di posa flottante?
Il materassino isolante. Nel caso di presenza di impianto di riscaldamento a pavimento, il materassino isolante dovrà presentare bassa resistenza termica, così da permettere comunque una buona trasmissione del calore.
Nella posa incollata, invece, il parquet viene ancorato alla superficie di posa mediante un collante che può essere monocomponente o bicomponente.
Viene obbligatoriamente utilizzata con formati molto piccoli, esempio 300*60mm oppure 70/90*500mm e similari o comunque con materiali che presentano incastri maschio/femmina piccoli. Questo per assicurare la solidità e stabilità del pavimento.
Quali sono gli elementi a cui fare molta attenzione in caso di posa incollata?
Parliamo ora della componente estetica, ossia degli schemi di posa.
La geometria di posa del parquet è frutto di un attento e curato lavoro artigianale ed è in grado di influenzare e definire lo stile di un ambiente.
Essa è importante tanto quanto la scelta del materiale e la tecnica di posa eseguita.
Un materiale pregiato con una scadente qualità di messa in opera darà uno scarso risultato finale. Viceversa, la posa di un materiale più economico con un’alta qualità di lavoro artiginale garantirà un buon risultato.
Scopriamo ora nel dettaglio i principali schemi di posa del pavimento in legno.
Tolda di nave
La posa a tolda di nave è la più utilizzata. Se non ci sono richieste specifiche da parte del cliente è di fatto considerata lo standard secondo il quale andare a lavorare. Viene chiamata anche posa a cassero irregolare, in quanto i moduli possono essere in multiformato e le giunzioni di testa risultano sempre sfalsate.
Posa dritta accostata
Si tratta di una posa in cui la larghezza e la lunghezza delle assi è la medesima. In questo modo ogni asse è affiancata a quella che la precede, componendo una fila che quindi risulterà parallela alla successiva ed alla precedente. La posa dritta accostata è una posa dal gusto moderno, precisa e geometrica, che nonostante la regolarità permette di esaltare le variazioni di colori naturali del legno.
Posa a spina di pesce
Senza dubbio la scelta di questa posa impreziosisce e aggiunge eleganze e lusso a qualsiasi ambientazione interna. Può essere essenzialmente di due tipologie: italiana o classica e francese o ungherese. La spina italiana, detta anche classica, prevede che i listoni siano accostati perpendicolarmente in maniera tale che la testa di ogni singolo listello coincida con il lato lungo dell’altro, formando un angolo di 90°.
Nella spina ungherese, o francese, i singoli elementi hanno i due lati corti tagliati con inclinazione a 30° o 60° rispetto ai lati lunghi. Questi vengono successivamente installati testa contro testa cosi da creare un punto perfetto di congiunzione. Il costo di questa tipologia di posa è notevolmente più alto rispetto alla spina italiana a causa dello scarto di materiale che produce e la necessità di un tempo di lavorazione maggiore.
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